Lo sapevo che sarebbe andata così, che mi sarei affezionato a questi personaggi, a queste facce che col tempo, stagione dopo stagione, sono diventati molto più che semplici attori di una sit-com. Sono diventati amici, sono le personificazioni dei miei sogni, dei miei pensieri, di ciò che spero possa avvenire e di ciò che, so già, non accadrà mai. Ho pianto nel vedere questo filmato lo ammetto, e mi sono sentito un po' vuoto, come quando saluti tanti buoni amici, o se vogliamo, tante parti di te stesso: e anche adesso, tra il ticchettio delle mie dita sulla tastiera, sento gli occhi gonfiarsi e la malinconia riaffiorare.
Il libro dell'amore
18.04.11
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